Fedeli alla linea1 min read

Giovanni Lindo Ferretti rimette insieme i CCCP dopo 40 anni dall’uscita di “Ortodossia” per una mostra a Reggio Emilia.

Lo storico frontman si dice stanco e vecchio, ma accetta di buon grado la mostra.

I suoi pensieri, inevitabilmente vanno a Berlusconi di cui sottolinea la lucidità nel sintetizzare la situazione in Ucraina (le stesse parole che esplosero come una bomba negli equilibri della maggioranza e nell’Europa stessa).

Il chitarrista Zamboni ricorda che il gruppo si sciolse mentre maledicevano la Fininvest, e ora tornano insieme con la morte di Berlusconi a far da cornice.

Ferretti, nel suo percorso spirituale è arrivato a scrivere libri e a votare Lega.

Molto è cambiato, ma sembra proprio che della rinascita del gruppo non se ne parli proprio.

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