Il modello a cui si ispira il nostro ponte è proprio quello giapponese che, non è un caso, è stato costruito dalla Ihi Corporation che fa parte del consorzio che ha vinto la gara per la costruzione del collegamento tra Calabria e Sicilia.
Il vice ministro alle infrastrutture, Rixi si è recato di persona a vedere quello che, con i suoi 3,9 chilometri, è a tutti gli effetti il secondo ponte sospeso più lungo del mondo.
“Il nostro ponte sarà più largo e avrà in più la linea ferroviaria per collegare finalmente con l’alta velocità la Sicilia al resto del continente”, ha detto Rixi.